Moving beyond the collective oblivion of the Italian colonial past
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.3034-9699/20195Parole chiave:
Colonialismo, Museo, MUDEC, Statua di Indro Montanelli, Monumento, ImbrattamentoAbstract
L’articolo esplora le dinamiche contrastanti tra gli sforzi degli artivisti per amplificare la voce della comunità eritrea a Milano e la decisione del Comune di Milano di dedicare i Giardini Pubblici e una statua a Indro Montanelli. Il monumento rappresenta un caso di studio di particolare interesse, essendo stato al centro di una serie di eventi che mettono in evidenza la necessità di affrontare le complessità della storia e il problema della dimensione celebrativa nel contesto
urbano. L’analisi delle proteste contro la statua di Montanelli – e degli atti di vandalismo – illustra come una delle funzioni chiave dei musei e dei monumenti
pubblici sia il loro ruolo nel plasmare la memoria collettiva di una comunità. Inoltre, l’articolo prende in esame la capacità del MUDEC di inserirsi come attore istituzionale nel dibattito pubblico sul nostro passato condiviso, evidenziando come il museo abbia attivamente coinvolto il pubblico integrando prospettive diverse e collaborando con gruppi storicamente poco rappresentati, come le persone afro-discendenti di Milano.
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