Convincing the public: Louis-Auguste Boileau’s exhibitions and their media coverage

Autori

  • Laurent Koetz ENSA Paris-Est, Université Gustave Eiffel

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.3034-9699/19298

Parole chiave:

Mostra, Mediatizzazione, Critica, Modello, Innovazione

Abstract

Nel XIX secolo, il Salon offriva agli artisti una significativa opportunità per costruire la propria reputazione. L’architetto Louis-Auguste Boileau partecipò nove volte tra il 1849 e il 1893, sicuramente sperando, attraverso la sua presenza ripetuta, di dare visibilità al suo lavoro. Presentare il proprio lavoro al Salon era comunque un’impresa rischiosa, poiché se da un lato aumentava la visibilità dell’autore, dall’altro lo rendeva vulnerabile alle critiche del pubblico e della stampa. Pertanto, furono ideate strategie volte a superare le difficoltà di accesso al Salon o limitare l’impatto delle opinioni sfavorevoli. Oltre ai Salons, Boileau scelse di esporre il suo lavoro anche a casa e in un negozio. Lo studio delle sue diversificate pratiche espositive getta quindi luce sui processi che contribuiscono a costruire la reputazione nel contesto architettonico della seconda metà del secolo.

Downloads

Pubblicato

2024-03-27

Come citare

Koetz, L. (2024). Convincing the public: Louis-Auguste Boileau’s exhibitions and their media coverage. Museum, Materials and Discussions. Journal of Museum Studies, 1(1), 23–39. https://doi.org/10.6092/issn.3034-9699/19298