Proposte

Linee guida per gli autori

Gli articoli proposti a MMD - Museum, Materials and Discussions. Journal of Museum Studies non devono essere stati pubblicati in precedenza né sottoposti contemporaneamente ad altra rivista per la valutazione, dovranno essere preferibilmente compresi tra le 25.000 e le 45.000 battute, e dovranno essere obbligatoriamente corredati di:

1. un abstract in lingua inglese (al massimo 1000 battute, spazi inclusi);

2. un abstract in lingua italiana (al massimo 1000 battute, spazi inclusi);

3. un sintetico profilo bio-bibliografico dell’autore in lingua inglese (al massimo 500 battute, spazi inclusi);

4. una bibliografia estesa di tutte le opere citate nel testo, redatta secondo le norme sotto specificate;

5. preferibilmente fino un massimo di 15 immagini. Le immagini in formato digitale (tif o jpg) dovranno obbligatoriamente essere in alta definizione (300 dpi) e libere da diritti d’autore;

6. un testo word con le didascalie riferite alle immagini e numerate come le immagini cui si riferiscono;

7. Liberatoria [ITA] [ENG]

Gli articoli possono essere scritti in italiano, inglese o francese.

Formato di consegna testi:

• salvare il file testo in word, preferibilmente con l’estensione ‘.docx’;

• comporre l'intero testo in corpo 12, carattere Times New Roman, interlinea 1,5;

• titoli (di capitolo, di paragrafo, ecc): non applicare stili particolari, l’importante è distinguerne chiaramente la gerarchia.

Varianti carattere:

• usare quanto più possibile il tondo;

• usare il corsivo nei seguenti casi:

  a. per mettere in rilievo elementi (termini, locuzioni, ecc) distintivi all'interno del testo, ai quali si vuole attribuire particolare enfasi;

  b. per i termini stranieri non entrati nell'uso comune o ai quali si vuole attribuire una certa enfasi;

  c. per i titoli di libri, di contribuzioni su libri, di articoli di periodici, di opere d’arte in genere;

• non usare il sottolineato;

• non usare il grassetto.

Uso delle virgolette:

Usare solo le virgolette doppie alte o inglesi (“ ”) sia per le citazioni testuali esplicite sia per evidenziare un particolare significato o accezione di singoli termini o espressioni. Eventuali intracitazioni (citazioni dentro la citazione) vengono fatte con le virgolette o apici semplici (‘ ’).

Citazioni di brani:

• citazioni brevi e medie (indicativamente, non più di 3/4 righe): inserire nel corpo del testo fra virgolette doppie;

• citazioni lunghe: separare in maniera chiara dal corpo del testo, non racchiudere fra virgolette e utilizzare corpo 10;

• è lecito inserire fuori corpo del testo citazioni brevi alle quali si voglia attribuire particolare rilevanza o che dovranno essere oggetto di analisi approfondita.

Punteggiatura nelle citazioni e rimandi di note a fine testo (note di chiusura)

• il punto fermo segue sempre un’eventuale parentesi chiusa o eventuali virgolette chiuse.

Esempio: […] in tal contesto").

• è da evitare un punto fermo prima della chiusura delle virgolette di una citazione.

Esempio: NON […] in tal contesto."

• nel caso di una citazione terminante con un punto esclamativo o interrogativo, dopo la chiusura delle virgolette è ammesso continuare regolarmente con un eventuale segno d’interpunzione.

Esempio: […] in tal contesto?".

• i rimandi di note vanno inseriti dopo eventuali segni di interpunzione, virgolette e parentesi chiuse, e devono essere seguiti da uno spazio.

Esempio: […] in tal contesto").¹ Vediamo ora […]

Date e numeri:

• i giorni e gli anni (completi) si scrivono in cifre arabe;

• per i numeri in genere, si preferisce usare le lettere se minori di dieci, come pure per le decine, le centinaia e le migliaia intere; negli altri casi si ricorre alle cifre. In contesti “tecnico-numerici” si preferiscono sempre comunque le cifre.

Criteri bibliografici nelle note:

• Cognome dell’autore data, pagina.

Esempio: Poulot 2005, p. 15. (se si fa riferimento a più pagine usare pp.);

• se gli autori sono due o più di due vanno separati dalla virgola.

Esempio: Bisetto, Scalise 1999;

• se vengono citati contemporaneamente lavori di uno stesso autore o degli stessi autori, le date vanno separate da punto e virgola:

Esempio: Scalise 1989; 1991; 1994.

Esempio: Bisetto, Scalise 1999; 2004.

• l’intervallo di pagine va sempre indicato in forma estesa (es.: pp. 140-149 e non 140-49 o 140-9);

• nel caso di rinvio a fonti archivistiche, occorre indicare l’eventuale titolo e la collocazione completa (es.: Rapporto a Sua Eminenza il Sig. Cardinal Vicario sulle scuole esistenti in Roma nel 1850, Roma, Archivio segreto del Vicariato, Atti della Segreteria del Vicariato, b. Scuole 1829-1890, doc. 15, c. 15v); se le fonti archivistiche sono numerose e ricorrenti, può essere utile adottare delle sigle, da esplicitare una volta per tutte nella prima nota del testo;

• nel caso di rinvio a risorse online, occorre specificare l’url.

Bibliografia estesa finale (in ordine alfabetico per cognome):

• monografie: Cognome Iniziale puntata del nome, Titolo in corsivo, luogo edizione, casa editrice, anno.

Esempio: Grenier P., La République de l’oeil, Parigi, Odile Jacob, 2010;

• curatele: Cognome Iniziale puntata del nome (ed./eds.), Titolo in corsivo, luogo edizione, casa editrice, anno.

Esempio: Cooney Frelinghuysen A. (ed.), Splendid legacy. The Havemeyer collection, New York, The Metropolitan Museum of Art, 1993;

• articoli in volumi miscellanei: Cognome Iniziale puntata del nome, Titolo in corsivo, in Cognome Iniziale puntata del nome (ed./eds.), Titolo in corsivo, luogo edizione, casa editrice, anno, pagine del contributo.

Esempio: Boime A., Entrepreneurial Patronage in Nineteenth-Century France, in Carter E.C., Forster R., Moody J.N. (eds.), Enterprise and entrepreneurs in Nineteenth- and Twentieth-century France, Baltimore- London, The J. Hopkins Press, 1976, pp. 137-207;

• articoli in riviste: Cognome Iniziale puntata del nome, Titolo in corsivo, in “Titolo rivista”, anno, numero, pagine del contributo.

Esempio: Long V., Les collectionneurs d’œuvres d’art et la donation au musée à la fin du XIX^e siècle: l’exemple du musée du Louvre, in “Romantisme”, 2001, 112, pp. 45-54.

L’intervallo di anni non deve essere abbreviato (1984-86, non 1984-1986 o 1984-6).

Immagini:

• le immagini vanno numerate progressivamente a seconda della loro successione nel testo;

• inserire nel testo il riferimento all’immagine di pertinenza tramite una parentesi: (fig. 1), (figg. 2-3);

• in un file word apposito, inserire le didascalie delle immagini, numerate progressivamente coerentemente alla numerazione delle immagini stesse.

Le didascalie dovranno contenere le seguenti indicazioni:

• autore;

• titolo, nome del progetto, evento, prodotto, etc.

• eventuali crediti fotografici.