The Evolution of Hungarian National(ist) Art Exhibitions in the 1920s

Autori

  • Samuel Albert Fordham University

DOI:

https://doi.org/10.60923/issn.3034-9699/22953

Parole chiave:

Ungheria, Esposizioni d'arte, Nazionalismo nell'arte, Horthy, Diplomazia culturale

Abstract

L’articolo si concentra sulle “Esposizioni Rappresentative” organizzate sotto l’egida del governo ungherese nel periodo tra le due guerre, dalla fine della Prima guerra mondiale fino al 1930. Si esaminano l’ideologia e la retorica sottese a queste esposizioni e come entrambe si siano modificate nel tempo. Nella loro organizzazione sostanziale, le mostre erano piuttosto simili e spesso includevano le stesse opere d’arte, ma il modo in cui queste esposizioni e i loro manufatti venivano presentati nel catalogo cambiava frequentemente nel corso degli anni. Subito dopo la Prima guerra mondiale, in seguito al Trattato di Trianon, le mostre avevano un carattere revanscista. Con il passare del decennio divennero sempre più moderniste e internazionali. Alla fine degli anni Venti, come nel caso delle mostre in Polonia del 1927 e in Germania del 1928, esse diventarono catalizzatori per il reinserimento della storia ungherese in quella dell’Europa occidentale.

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Pubblicato

2025-10-06

Come citare

Albert, S. (2025). The Evolution of Hungarian National(ist) Art Exhibitions in the 1920s. Museum, Materials and Discussions. Journal of Museum Studies, 2(2), 55–83. https://doi.org/10.60923/issn.3034-9699/22953